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luglio, 2015

ANNO POETICO 2015 PRIMA PARTE

= Già i primi di febbraio, il giorno 8, entro caldamente invitata con due mie pagine poetiche, nel Convegno Toscano degli Alcolisti Anonimi. Loro chiamano “sobrietà” il distacco dall’alcol e capiscono che la poesia, negli scritti e nel comportamento è, come stato di pensiero autentico e di ricerca, uno dei migliori sostegni per la sobrietà stessa.

= Il “giorno della memoria”, 27 gennaio, Fiorella aveva divulgato il mio testo “E’ ancora il tempo di Anna”. Anna Franck, mia contemporanea. Una valanga di incoraggianti risposte. La poesia non può trascurare la storia.

= Alla metà di febbraio, il 14, sono attiva al Giardino dei Ciliegi, sede di attività e cultura nata al femminile. Per la presentazione o commento di un libro che appartiene a un Collettivo antipsichiatrico di Pisa, dal triste titolo “Elettrochok”. Bella e forte esperienza! Confermando il rispetto della cosiddetta malattia mentale, confermiamo la presenza di noi esseri umani. E’ anche l’opinione di Alessandra Vannoni, l’organizzatrice.

= E viene l’8 marzo, la “Festa della donna”. Ce n’è ancora bisogno evidentemente. La sempre presente Toscana cultura del nostro Fabrizio Borghini, il pomeriggio raccoglie artiste, scrittrici e teatranti, dando a ciascuna un attestato che premia.

Così come al mattino, le amiche di Multimedia 91 hanno realizzato una manifestazione chiamata “La poesia e la guerra”, con poeti e studenti. Ne ho fatto parte. Gli studenti, in età adolescente, più liberi e validi di noi.

= In aprile, due impegni con Associazioni letterarie amiche. A Sguardo e sogno, di Paola Lucarini, offro mie poesie inedite e il ritratto di un personaggio forte, di Fuori Binario.

Alla Casa di Dante, dove Pianeta Poesia di Franco Manescalchi presenta la piccola e simpatica antologia “Poeti in bici”, partecipo alle lettura perché inserita come autore.

= Sappiamo che ogni anno, voluto dall’Unesco, nel mondo si vive il “Giorno della poesia, esattamente il 21 marzo. Cosa facciamo noi di ABBI’? Il Laboratorio culturale Chille de la balanza di San Salvi, festeggia i dieci anni del nostro organo “Voce Viva”, con venti numeri più uno.

La scena è occupata da sceneggiatura e lettura di testi, frutto del dialogo dei giovani amici dei Chille. Testi che riguardano: un gruppo di universitari, certi ragazzi delle Piagge sede di Don Santoro e una Comunità di islamici. Queste ultime figure, in gran parte giovani, direi tenere donne. Stralci dei testi dovrebbero nel prossimo avvenire, apparire nel corpo di Voce Viva stesso. Temi: l’astrazione, la giustizia, il gioco e lo sport.

= Accade che l’Associazione Paolieri dell’Impruneta, quella del Premio di poesia Mario Gori, vuole realizzare uno dei miei Incontri di Linguaggio Espressivo e la cosa avviene la domenica 3 maggio, con reciproca soddisfazione.

= Per puro caso mi trovo a commentare, quasi una presentazione, l’interessante libro “Non oltrepassare la linea gialla”. Dell’amico Roberto Mosi, nella zona interna delle vecchie Murate. Un testo pieno di non-sensi e invenzioni, quindi poetico.

= Sarò presente per interposta persona, di nuovo a Multimedia ma alla storica Barbagianna. Il 20 giugno l’amica Giuliana Occupati, porta il mio saluto e legge una mia poesia inedita.

= Continuano le mie risposte in versi agli autori di poesia, che piacciono e stupiscono. Continuano certe pubblicazioni che mi riguardano su Rivista, ma di Riviste ne curo poche. Continuano gli Incontri di Linguaggio Espressivo mensili presso la nostra sede nel cuore di Firenze, Via della Chiesa. Ci saranno mutamenti nella struttura dell’Associazione stessa, ma ve ne parlerò.

= Prima di chiudere il ricco semestre, voglio dire della morte recente di Gabriella Bertini. Paraplegica dall’adolescenza, ha fatto rivoluzione politica, ha contribuito in maniera determinante, insieme al marito e in ambito di Medicina Democratica, alla nascita in Italia delle Unità spinali ospedaliere, ha curato infiniti contatti e amicizie.

Sempre, anche di notte, in certi periodi ha annotato la vita in poesia. Mi ha voluta vicina ed ho curato io i suoi libri. Ho chiamato le sue note “sentenze poetiche”. L’abbiamo commemorata da Don Santoro alle Piagge ed era il 20 maggio. Lei si trovava fra noi.